Già molti anni fa l'importante ruolo ricoperto dal SOLE come fonte energetica enesauribile ed insostituibile era ben chiaro quando i nostri " vecchi" lascivano al sole contenitori di acqua che usavano poi sempre calda la sera per farsi la doccia.
La tecnologia col passare degli anni ha fatto notevoli passi avanti. Ad oggi è possibile ottenre acqua calda istantaneamente grazie alla nostra caldaia, purtroppo però molto spesso nel far questo non si è tenuto conto dell'efficienza energetica, in parole povere sprechiamo molta più energia di quella necessaria per ottenere quello che vogliamo.
Ciò vuol dire costi maggiori.
Per un'utenza tipica il consumo di acqua calda per usi residenziali è circa costante nell'arco dell'anno, mentre l'insolazione è bassa nel periodo invernale e vede il suo massimo nel periodo estivo: questo significa che se l'impianto viene dimensionato in modo da avere il 100% di Acs da fonte solare nei mesi più soleggiati, nei restanti mesi (da metà ottobre a metà aprile circa) il contributo medio dell'impianto solare sarà approssimativamente intorno al 50%, e la restante parte del fabbisogno verrà erogata dalla parte dell'impianto preesistente (ad esempio da una caldaia a gas). Grazie alle percentuali medie ottenibili, l'impianto solare per produzione di Acs risulta essere una
Condizioni di fattibilità
- un tetto sul quale sia disponibile superficie non ombreggiata con un orientamento favorevole (non necessariamente sud pieno, situazione ottimale, ma comunque compreso nella fascia tra -90º e +90º, cioè tra est ed ovest passando per il sud);
- uno spazio a terra ragionevolmente vicino all'utenza (da valutare caso per caso). La soluzione impiantistica verrà poi studiata in base al caso specifico, ad esempio tenendo conto della disponibilità di spazio per l'accumulo e dell'accessibilità.
Facciamo due conti
Se sussistono
SOGGETTO: famiglia tipo di 3 persone
SPESA INIZIALE: intorno ai 3300 euro per un impianto a circolazione naturale completo di installazione.
RISPARMIO ANNUALE: 605 euro in detrazione (1/3 del 55%) + 300 euro di risparmio energetico annuo
CONTRIBUTO REGIONALE: 600 euro (20%)
TEMPI DI RECUPERO IMPIANTO: 4/5 anni
RISPARMIO TOTALE IN 15 ANNI: euro 5000
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